Play a dangerous but necessary goal

Acqua & brjánn

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    graficamagica

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    Nella parte dell'immensa e meravigliosa Islanda ove si trovava la fanciulla Acqua, v'era una brezza e un venticello che solamente in quella particolare stagione ella si trovava bene. Si recava come sempre nel luogo a lei preferito ovvero il fiume, - dove si allenava coi poteri da semidea quale lei era, infatti legata a suo padre Njordr - rimembrava solamente pochissimi ricordi sul suo padre e ogniqualvolta lei né sentiva la mancanza soprattutto in passato quando era più piccola chiedeva spesso alla sua madre Veronique le grandi gesta del Dio Njordr, vuoi per la mancanza paterna alla quale i bambini di quell'età in special modo aveva bisogno di sentirne parlare quasi come fosse una ninna nanna o una fiaba per farla addormentare.
    "Questa nostalgia non se ne va mai via dalla mia testa ma perché!? Che ho fatto per meritare tale sopportazione innegabile!?"
    Tuttavia in quel frangente Acqua indossò uno degli abbigliamenti col tessuto color blu sfumato il vestito era così raffinato, che sembrava essere una delle regine invece che una semidea.
    Nonostante questa particolarità pur essendo una semplice guerriera semidea dell'acqua, si sentiva in dovere di combattere e esercitarsi di continuo anche in solitaria non faceva altro che tirare le frecce e sfrecciarle come se non ci fosse un domani.
    "Devo farlo per il bene del mio popolo per gli esseri umani...per la fazione umana "
    "Questo dolore che mi porto dentro è lo stesso fardore che ti addossavi tu caro padre??"

    D'altronde aveva anche l'altra arma fatta appositamente per lei ossia il piccolo pugnale ben affilato, or dunque non fece altro che maneggiarlo per poi fare delle mosse e contromosse come solo lei sapeva fare - anche perché si era costruita una questione psicologica su come combattere la fazione oscura era tutto calcolato per affondare quella macabra dea di Hell e i suoi alleati che Acqua non capiva il motivo della loro totale desiderio nell'aiutarla.
    "Devo concentrarmi sull'unico nemico ...Hell prima o poi sarai sconfitta, l'ho pensato tantissime volte ma, questa volta lo dico per davvero sarai sconfitta da me!!
    Sapeva solamente che grazie alla barriera costruita da Frigg e dai Guardiani che per moltissimo tempo avevano accettato i semidei come la fanciulla in questione e tutti gli altri messi assieme.
    Sebbene vi fosse una totale differenza fra loro lei si sentiva in sintonia con loro e senza indugi...non fece altro che accettarne le conseguenze del loro presidio, nulla più nulla di meno.
    "Se non mi spingerei oltre al mio potere potrei sempre contare sul mio pungente e affilato pugnale ...
    Questo mi da soddisfazioni ed un orgoglio che non è paragonabile alle frecce anche se le adoro come lancio ogni minima freccia su un albero; l'acqua oltretutto mi fa stare bene quando ho voglia di muoverla.!!
    Soprattutto in questa stagione estiva ma, come posso contribuire per essere davvero una guerriera professionista?''

    Dopo tutto Acqua pensava che per raggiungere la pace tra le fazioni dovevano unicamente trovare una condensazione.
    Aveva fissato questo ideogramma in testa ma non sapeva se era l'inconfondibile tattica che perlomeno lei avrebbe usato ..,se non altro aveva un piano strategico che voleva assolutamente mettere in azione.
    ''Mi chiamo Acqua, nome poetico... o ridicolo dipende dai punti di vista"
    AcquaWeak Mirror x sheet
    Neutrale buono (NB) x Single x fazione umana x Iceland
    by psiche


    Edited by ~ Lexi ~ - 17/7/2017, 00:25
     
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    Decisione sbagliata.
    Ordine altrettanto inconcepibile!
    Come poteva, Frigg, chieder loro una cosa del genere? Davvero credeva che avrebbero accettato di lasciare il loro regno in balia di attacchi e schiavitù come se niente fosse? Non poteva pensare che avrebbero tranquillamente fatto le valigie, immigrando altrove!
    Questa Kattegat poteva anche aver bisogno d'aiuto, visto l'estrema vicinanza con la Scozia, ma quello era il loro territorio... la loro casa. Non potevano abbandonarla, non potevano voltarle le spalle!
    La gente, il popolo in cui aveva sempre trovato sostegno, credeva in loro. C'era voluto tanto affinché riuscissero ad avere l'approvazione di quasi tutta l'Islanda, perché far finire ogni cosa per colpa di un assurdo pensiero di grandezza? Perché non si recava lei, a Kattegat? Perché non si metteva lei, in cammino, lasciando una terra che neppure conosceva per incontrarne un'altra?
    No. Non poteva chiederglielo. E sua sorella non poteva credere che avrebbe seguito i suoi ordini soltanto perché nuova Regina in carica. Non avrebbe avuto la sua approvazione. Non avrebbe continuato a guardarla con la solita aria di chi sapeva quanto stesse sbagliando. Preferiva andare addosso, dirle quanto stupida poteva essere quella richiesta e spingerla a declinare "l'offerta" a tutti i costi.
    Probabilmente avrebbero rischiato di inimicarsi la Regina degli Déi, ma questo poco gli importava. Non avrebbe preso ordini da quella donna, non se quest'ultima non dava loro la possibilità di riflettere con la propria testa, prendendo decisioni senza esserne costretti. Non poteva definirsi Regina degli Déi se non ascoltava il volere del suo popolo. La tirannia non era il regime adatto, non le avrebbe dato nient'altro che una cattiva reputazione. Soprattutto lì, soprattutto adesso, che osservava il malcontento generale da una distanza nettamente superiore del normale.
    Brjánn s'era chiesto perché mai non fosse scesa dal suo trono d'oro... come mai continuasse a dettare ordini senza prendersi la briga di scendere in battaglia. Ostentava una così tanta intelligenza e coraggio, quando poi era la prima a voler stare nelle retrovie... dietro le quinte. Aspettava l'arrivo di Hel? Preferiva ricevere un suo attacco, prima di incominciare a rimboccarsi le maniche? Era davvero certa che sarebbe riuscita a difendere la sua amata Norvegia, continuando a sedere su di un trono che non era nemmeno suo di diritto?
    Il ragazzo scosse leggermente il capo, non ne valeva la pena lamentarsi. Bry avrebbe fatto di testa sua, esattamente come avrebbe fatto anche lui. Volevano i figli di Skadi lì? Bene. Ci sarebbero andati... ma non avrebbe dato a Kattegat l'esclusiva. Affatto.
    Tuttavia nessun combattimento o compagnia gentile sarebbe stato capace di calmare la sua ira, soltanto una cosa poteva tentarci ... e quello era il fiume. L'acqua riusciva là dove tutti fallivano.
    Si stava dirigendo proprio lì ma non poteva mai pensare che lo stesso luogo, fosse stato precedentemente occupato da qualcun altro.
    Brjann si morse il labbro inferiore e poi osservò la ragazza cercando di capire se avesse già avuto modo di conoscerla o meno. Nel farlo, poté assistere al piccolo allenamento della semidea. Era brava... ma non così tanto da esser imbattibile.
    Ancora un'altra volta pensò alla scelta di abbandonare il loro popolo. Era assurdo... completamente.
    - Dovete metterci più sicurezza... più forza negli affondi e velocità nei movimenti. commentò avvicinandosi a lei.
    I SWEAR I'M GOING TO RESCUE MY FAMILY, OR DIE TRYING.
    Brjánn Skadason [ figlio di Skadi ] x sheet
    legale buono x ricco x nubile x semidio x fazione umana
    by psiche
     
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1 replies since 13/7/2017, 15:35   136 views
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