First step

Come poteva essere precipitato tutto in quel modo? Era stata tutta una follia, una inutile follia per quello stolto di Balder. Come aveva potuto farlo? Come poteva essersi fatto corrompere da quella serpe? Come poteva andargli bene? Mi sentivo davvero ferito nell'orgoglio, dopo tutto quello che avevamo tentato di fare per lui l'unica parola che mi veniva in mente era una: traditore. Un lurido traditore senza orgoglio e spina dorsale. A questo pensavo mentre colpivò con forti fendenti, montanti e stoccate un manichino per scaricare un pò di frustrazione repressa e nessuno avrebbe immaginato quanta sarebbe stata la mia soddisfazione se al posto di quell'affare ci fosse stato Loki o Hel stessa. Nel mentre ogni tanto avevo anche buttato un occhio sui guerrieri che si allenavano li attorno a me, sembravano abili e valorosi eppure ciò che poteva fare Hel continuava a gettare una vaga preoccupazione nei miei pensieri. Quella maledetta probabilmente aveva molti più assi nella manica di quanto potessi aspettarmi, tanto che in una qualche maniera era anche riuscita a salvare e prendere con se Sol e Mani facendogli abbandonare i loro carri, che tutt'ora solcavano i cieli anche senza la loro presenza. E con tutto quel che era accaduto la mia convinzione che Loki e la sua progenie andassero uccisi o banditi da qualche parte si era fatta ancora più forte, come se d'altronde non fosse sempre stato ovvio che fossero solo una piaga e per questo non avrebbero mai dovuto meritare un bel nulla. Tuttavia dovevo nutrire fiducia nel nostro esercito, mi auguravo che chiunque immaginasse quanto potesse essere pericolosa quella guerra, molto più della norma, e per questo era importante che tutti noi dovessimo sentirci pronti a morire ma nutrendo una giusta fiducia nelle nostre abilità e che, nonostante tutto, avremmo combattuto con coraggio, forza e onore. E se quello doveva proprio essere l'epilogo di tutto, beh, avremmo tentato di fare tutto il possibile fino al nostro ultimo respiro. Avevo appena lasciato il campo d'allenamento e ora stavo procedendo con passo sicuro per le vie di Kattegat mentre il mantello rosso scuro mi svolazzava alle spalle. Ero diretto al palazzo reale dove probabilmente per la gran parte della giornata avrei elaborato tattiche, piani e tentato di supporre qualcosa contro la fazione nemica. Tuttavia quando il mio sguardo cadde su una giovane mi fermai ad osservarla meglio, da come si guardava attorno pareva stesse cercando qualcuno o qualcosa. "Va tutto bene? E'successo qualcosa?" Chiesi con il mio solito e tipico tono alto e deciso, decisamente militaresco, seppur in quel momento con una lieve venatura di preoccupazione. Dopodichè mi avvicinai fino a feremarmi a pochi passi da lei attendendo una risposta.